Infine, ad assicurare l’aggancio con l’attualità (ossia, nella fattispecie, con le nevrosi innescate dal Covid-19) è il Frank che, rivolto a Martin e a Karen, indossa i panni del Salvini di turno e sbotta: «Siete stati in quarantena? In teoria avreste dovuto passare quattro settimane in quarantena. Chissà che cosa vi portate addosso. Che diffondete anche qui». È una parafrasi della propaganda contro i migranti alimentata dai sovranisti.
Ebbene, alle prese con un materiale del genere il regista Marcello Cotugno mette ancora una volta in campo le qualità che già gli permisero di ottenere risultati notevoli dirigendo, poniamo, gli allestimenti di «Italiani si nasce… e noi lo nacquimo», un collage di testi di Maurizio Micheli, Tullio Solenghi e Marco Presta, e di «Some girl(s)», una delle più rappresentative commedie di Neil LaBute: qualità che si riassumono in una non comune capacità di gestire al meglio il mélange costituito dall’umoristico, dall’amarognolo e dalla comicità dichiarata: quel mélange che lascia agevolmente pensare, contemporaneamente, a Neil Simon, Arthur Schnitzler e, per l’appunto, Georges Feydeau: in particolare, al Simon di «Plaza Suite», allo Schnitzler di «Girotondo» e al Feydeau de «L’albergo del libero scambio»
Enrico Fiore
Non ho fin qui scritto del regista Marcello Cotugno, di questo commovente spettacolo [...] (La regia) di Marcello Cotugno sceglieva una fedeltà al testo più che una interpretazione "rivoluzionaria". La presenza di Cotugno era pari a quella di un attore invisibile, anche lui in scena, a suggerire movimenti, azioni e figure: intrinseco ad ogni accadere. [...]
Franco Cordelli
[...] Che teatro nel retroscena da football d'azzardo di The Red Lion di Patrick Marber, già autore del teorema Closer. L'appassionante regia di Marcello Cotugno traspone la vicenda in Campania con umano adattamento di Andrej Longo. L'allenatore di Andrea Renzi è un memorabile intrallazzatore sconfitto, è l'ausiliare Nello Mascia è un toccante depositario di più epoche. [...]
Rodolfo di Giammarco
[...] Ce n’è insomma per tutti i gusti, le tendenze, e le conoscenze discendenti dalla cultura dello spogliatoio (luogo delle vestizioni e degli smascheramenti che nella coproduzione di Teatro Uniti e La Pirandelliana è un impianto di Luigi Ferrigno), ma questo spettacolo, caro Cotugno, mi resterà impresso per come hai mandato in campo a recitare, a disporsi, a lottare, a perdere, e a dare l’anima, i tuoi tre protagonisti. [...]
Rodolfo di Giammarco
I tre protagonisti sono interpretati da due consumati attori napoletani come Nello Mascia e Andrea Renzi, affiancati dal giovane Lorenzo Scalzo nel ruolo del calciatore. E la coppia non può non richiamare un altro film, anche questo di ambientazione parzialmente calcistica, del quale furono protagonisti esattamente 20 anni fa. Una coincidenza che è anche un prezioso pretesto per comparare The Red Lion e L’uomo in più, il folgorante film d’esordio di Paolo Sorrentino, che però attingeva a un soggetto e a una sceneggiatura dello stesso regista. [...] Insomma ambedue le storie sono veicolo di uno sguardo critico sull’ambiente del calcio ma per Sorrentino una Napoli spietata e cinica è uno scenario imprescindibile per un approccio fenomenologico amaro e non predicatorio, mentre per Cotugno i campi della provincia sono tutt’uno con una riflessione ontologica.
Alberto Castellano
The Red Lion, vista al Napoli Teatro Festival, è una recente, intelligente e tesa commedia inglese di Patrick <marber, molto fruttuosamente italianizzata con collocazione in Campania da Marco Casazza traduttore e Andrej Longo adattatore, e ottimamente interpretata da Nello Mascia, Andrea Renzi e Lorenzo Scalzo, diretti da Marcello CXotugno con una intelligente osservazione di particolari minuti che consente di tenere alta l'attenzione. [...]
Masolino d'Amico